[RECENSIONE] AVENGERS: AGE OF ULTRON

L’atteso sequel degli Avengers è finalmente arrivato nelle sale, dando ancora più forma al coeso Marvel Cinematic Universe, e tutti si domandano se riuscirà a superare il suo noto predecessore e la risposta è NI. Ancora una volta alla regia abbiamo Joss Whedon che si conferma un ottimo sceneggiatore con dialoghi brillanti e fa trasparire tutto il suo affetto per i personaggi Marvel. In questo sequel i Vendicatori, ormai una squadra compatta, se la vedranno con Ultron, temibile intelligenza artificiale sfuggita al controllo del suo creatore. Creatore sul quale bisogna spendere due parole: nei fumetti colui che dà vita all’intelligenza artificiale è Hank Pym, il primo Ant-Man, il cui rapporto controverso con il “figlio” costituisce uno degli aspetti fondamentali del personaggio. Non riesci quindi a spiegarti perché nella pellicola la creazione di Ultron avviene per le mani di Stark(visto anche il fatto che il film su Ant-Man esce tra un paio di mesi). I problemi di Ultron però son tutt’altri rispetto al cambiamento delle sue origini che comunque mantengono una certa dignità: la caratterizzazione del villain di turno rimane il difetto principale del Marvel Cinematic Universe.

Il doppiaggio di Ultron è ad opera di James Spader la cui profondità viene però un po’ persa col doppiaggio italiano

Ultron infatti nonostante sia ben sfaccettato non riesce a convincere totalmente, reso fin troppo umano per essere una fredda intelligenza artificiale. Non riesce inoltre ad apparire pericoloso come dovrebbe prendendole a destra e sinistra e non vedendo approfondito bene il suo lato virale(essendo un programma non ha un corpo fisico e può quindi migrare da un corpo all’altro). Dopo aver analizzato il villain passiamo agli altri personaggi flop della pellicola: i gemelli Maximoff. In origine mutanti e figli di Magneto anche Quicksilver e Scarlet Witch, per forza di cose, vedono le loro origini modificate rispetto ai fumetti non avendo i Marvel Studios i diritti dei mutanti che sono in mano alla Fox. Ci vengono presentati semplicemente come degli essere umani potenziati dalla gemma dell’infinito senza darci troppi particolari.

Pietro e Wanda Maximoff sono rispettivamente interpretati da Aaron-Taylor Johnson ed Elizabeth Olsen

Tralasciando le origini lo spazio a loro disposizione è troppo poco per una caratterizzazione decente, i loro poteri non vengono descritti accuratamente e la loro resa grafica non è delle migliori(la scia blu di Quicksilver non esprime bene la velocità del personaggio, questa versione ne esce con le ossa rotte in confronto a quella di Peter Evans vista in giorni di un futuro passato). Di conseguenza i 2 gemelli non riescono a colpire lo spettatore nonostante il cast non sia affatto male.

Altro difetto della pellicola è lo humor, il principale difetto delle produzioni Marvel Studios. Nessuno si aspetta una tragedia greca da questi film, alcune gag sono parecchio azzeccate e divertenti ma sono veramente troppe e spesso fuori luogo privando la pellicola di un vero e proprio momento drammatico anche quando la situazione è tutt’altro che rosea. La presenza eccessiva di gag insieme ad alcuni buchi logici costituiscono i principali difetti della pellicola. Non mi è piaciuto particolarmente neanche Thor, la cui versione cinematografica è fin troppo macchietta comica purtroppo.

Esauriti i difetti andiamo a focalizzarci sui pregi del film che sono di gran lunga superiori. L’azione, come sempre, la fa da padrona nei cinecomics e gli Avengers ce lo dimostrano perfettamente con delle sequenze incredibili dove vediamo i Vendicatori cooperare magnificamente(come nella scena iniziale, nello scontro tra Hulk e la HulkBuster di Iron Man e la battagliona finale). Queste sequenze nonostante siano il sogno bagnato di ogni Marvel fan, che fino a qualche anno fa pensava impossibile vedere i Vendicatori sul grande schermo prendere a cazzotti i nemici in tutto il loro splendore, adesso non bastano più dopo quest’orda di cinecomics. Age of Ultron fortunatamente riesce ad andare oltre(anche se non di troppo). In questo film la Sacra Trinità Marvel viene lasciata un po’ in disparte, riuscendo a distaccarsi dallo Stark-centrismo del precedente capitolo, dando più spazio alla parte umana del team composta dalla Vedova Nera e Occhio di Falco(e in parte anche ad Hulk).

Vedova Nera, come sempre, interpretata dalla bellissima Scarlett Johansonn

I personaggi delle due spie verranno ottimamente approfonditi andando così a riparare le lacune del primo capitolo dove erano abbastanza in disparte. Finora avevamo sempre visto il lato spionistico della Romanov, qui verrà data importanza al suo lato umano, mostrando le sue debolezze e gli orrori passati mentre si crea un rapporto romantico alla Bella e la Bestia con Hulk/Banner, totalmente inedito finora.

Jeremy Renner torna ad interpretare Occhio di Falco dopo il primo Avengers

Vera rivelazione della pellicola è però Occhio di Falco che ruba la scena dopo un primo capitolo dove la sua importanza era abbastanza marginale visto che per metà film era controllato da Loki. Si rivelerà il collante che tiene unita la squadra nei momenti di difficoltà nonostante comprenda di essere un tizio qualunque con arco e frecce in mezzo ad un gruppo di supertizi. Si scopre inoltre che ha moglie e figli di cui si prende cura, a differenza dei fumetti dove Clint è un single scavezzacollo. Un altro personaggio che ruberà la scena è Visione

Visione interpretata da Paul Bettany, voce del sistema operativo Jarvis

Nonostante il suo spazio on-screen sia relativamente poco l’androide riesce a rubare la scena con un carisma fuori dal comune e una gestione ad hoc(anche se vederlo sollevare il Mjolnir può far storcere il naso) rivelandosi uno dei personaggi migliori e determinanti al fine della sconfitta di Ultron.

In sostanza: film migliore rispetto al predecessore ma che non riesce a catturarti come fece il primo dato che ormai coi film supereroistici c’hai fatto l’abitudine vista la dozzina di cinecomics usciti in questi anni. Nonostante alcuni miglioramenti i problemi principali dei film made in Marvel Studios rimangono gli stessi. Come sempre i trailer traggono in inganno, mostrando atmosfere non presenti nel film(come successo per Iron Man 3 e Man of Steel). Le aspettative per il terzo capitolo tuttavia sono altissime visto che alla regia avremo i fratelli Russo(registi di Capitan America: The Winter Soldier, ad ora il miglior film Marvel Studios) e soprattutto ci sarà Thanos come ci ricorda ancora una volta la scena dopo i titoli di coda.

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